| Italia Vs. Romania
Italia
ZURIGO - Tocca ad "Achille" Del Piero prendere in mano l'Italia e condurla fuori dal pantano rumeno. Una sorte di alta responsabilità attende il veterano azzurro della Juventus, che oggi partirà in campo come titolare al Letzigrund di Zurigo. L'uomo che tutta Italia ha voluto agl Europei, il capocannoniere della serie A, il campione che il ct Donadoni aveva fatto sedere in panchina la sera del disastro contro l'Olanda, oggi condurrà gli Azzurri in campo fin dal primo minuto, e come capitano. Lo ha annunciato lo stesso Donadoni, che ha confermato anche la presenza, in difesa, del giovane bianconero Chiellini (al posto di Marco Materazzi). Un inedito del ct, quello di rivelare alcuni elementi della formazione che scenderà in campo con un giorno d'anticipo. Forse il ct bergamasco avrà capito che dare qualche sicurezza in più alla squadra, vuol dire far dormire sonni più tranquilli ai giocatori e responsabilizzare i chiamati dell'ultima ora a fare la partita della vita. Per Del Piero non è una novità essere gettato in campo per risolvere le partite e per condurre alla vittoria la sua formazione. E infatti l'effetto prodotto dall'annuncio del ct è che sul Del Piero sono finalmente puntati i riflettori e il capitano può prendersi le sue responsabilità. In un certo senso Donadoni, con questa mossa, alleggerisce un po' le pressioni che rischiavano di schiacciarlo, facendosi aiutare da un fuoriclasse stimato come lo juventino. "Voglio essere al posto giusto nel momento giusto: e allora farò la cosa giusta", promette un Pinturicchio in versione leader carismatico. Un guerriero del pallone che si è ripreso la convocazione azzura, la maglia da titolare e la fascia di capitano, quando solo un mese fa rischiava di non essere nemmeno del gruppo. Ad applaudirlo – speriamo! – in tribuna ci sarà la moglie Sonia, mentre il piccolo Tobias è rimasto a casa. Un altro indizio della fiducia totale, quasi disperata che il ct ha riposto nello juventino è la massima libertà di giocare di cui godrà Del Piero. Archiviato rapidamente un ruolo di centrocampista, Alex sarà la seconda punta accanto a Luca Toni, con il compito, semplicemente, di fare gol e di far vincere la Nazionale azzurra. Qulacosa del modulo con cui giocheranno gli Azzurri si intravede, quindi, nelle scelte del ct, anche se alcune pedine devono essere ancora confermate (ieri l'allenamento azzurro è stato aperto ai media solo per 15 minuti): viste le due punte si va verso un classico 4-4-2, oppure verso un 4-3-1-2. Piuttosto scontato l'impiego di Pirlo e di Camoranesi, Daniele De Rossi tornerà molto probabilmente titolare. Il centrocampo potrebbe essere completato da un Ambrosini in ottima forma, oppure dal campione del Mondo Simone Perrotta. In difesa dovrebbero partire titolari Fabio Grosso e Gianluca Zambrotta sulle fasce, con Chiellini e Panucci (o Barzagli) al centro del reparto. Come sempre, la formazione definitiva sarà comunicata poco prima del fischio di inizio (ore 18). La grande prudenza di Donadoni nel provare la formazione titolare è in parte dovuta al fatto che il ct romeno Piturca vuole proporre una squadra preparata apposta per contrastare la Nazionale azzurra e per neutralizzarne i punti di forza. Per questo ha bisogno di informazioni e ha mandato qualche "spia" a visionari gli allenamenti degli Azzurri. Salvo poi sbagliare analisi nei confronti di De Rossi ("Lo conosco, è un giovane senza molta esperienza internazionale"). Chi si mostra troppo dimesso e chi troppo spavaldo: questo è il calcio delle parole e della pretattica. Il verdetto finale, però, lo decide solo il campo.
fonte: ilsole24ore
formazione:
FORMAZIONE PROVVISORIA
----------------------Buffon----------------------------
-----Chiellini---Panucci---Barzagli---Zambrotta-----
---------Camoranesi---De Rossi---Pirlo--------------
-------------------Cassano---Del Piero----------------
----------------------------Toni-------------------------
oppure:
-----------------------Buffon---------------------------
-----Chiellini---Panucci---Barzagli---Zambrotta-----
---------Camoranesi---De Rossi---Pirlo--------------
----------------------Cassano--------------------------
-------------------Toni---Del Piero---------------------
oppure:
----------------------Buffon---------------------------
----Chiellini---Panucci---Barzagli---Zambrotta------
-----Camoranesi---De Rossi---Pirlo---Cassano-----
-------------------Toni---Del Piero--------------------
Romania
SAN GALLO (11 giugno) - La vigilia della partita contro l'Italia è segnata in casa Romania dalla lite tra Adrian Mutu con il ct Victor Piturca che l'ha sostituito contro la Francia e l'ha accusato di essere un catenacciaro. È dovuta intervenire la Federcalcio romena per invitare i due a soprassedere e mettere da parte le polemiche.
La partita con l'Italia. Ai media romeni Mutu ha detto che «sarebbe un errore enorme ritenere l'Italia un avversario accessibile», sono sempre i campioni del mondo ed ha insistito sulla possibilità di «fare gol» a una «difesa azzurra vulnerabile». L'attaccante della Fiorentina ha chiesto «un gioco più offensivo» per fare «una prestazione migliore rispetto allo 0-0 contro i francesi». Chivu si lancia all'attacco: «Sono loro che devono venire avanti. Vengano, noi gli faremo trovare l'inferno». Il calciatore aveva descritto tutta la sua «soddisfazione» nel poter fare lo sgambetto a squadre come l'Italia e la Francia che pensavano di vincere il girone C. Ad alcuni rappresentanti della stampa estera ha detto invece che «gli azzurri devono attaccare, ma da noi lì dietro troveranno l'inferno. Gli renderemo la vita molto difficile». Ha aggiunto che gli italiani sono sempre campioni del mondo e che «una giornata storta può capitare a tutti» e che Piturca conosce molto bene gli azzurri. Tanto che - sostiene l'interista - il ct non ha chiesto a lui, che i giocatori italiani li conosce ormai come le sue tasche, alcuna informazione: «proveremo a creare più opportunità - ha dichiarato il difensore dell'Inter - ma abbiamo un piano di gioco e la priorità è non perdere. Dobbiamo stare attenti».
La formazione. Marica, portato ieri in ospedale per un trauma cranico dopo uno scontro in allenamento con Niculae, sarà disponibile venerdì contro gli azzurri. Sembra però che Piturca difficilmente cambierà un assetto tattico praticamente perfetto per bloccare i francesi e con il quale vuole annichilire anche le velleità di Luca Toni e compagni: quattro difensori che di fatto diventano cinque quando Chivu prende in consegna l'uomo destinato a creare gioco in attacco, e lo ha fatto per tutta la partita con Franck Ribery. Centrocampo attento a non scoprirsi e Mutu molto largo a creare spazi per il piccolo e sgusciante Nicolita. Entusiasmo, un pizzico di nervosismo e parecchia pretattica, quella che ha spinto i romeni a togliere qualche ora prima della partita con la Francia la formazione che sarebbe scesa in campo dal sito della nazionale, nel timore che gli uomini di Domenech potessero avvantaggiarsene.
fonte: ilmessaggero.it
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